Le verità  impossibili – il giornalismo investigativo al tempo delle fake news – Tam Tam DigiFest

Le verità  impossibili – il giornalismo investigativo al tempo delle fake news” è il tema della 13° edizione del Tam Tam DigiFest, la rassegna dedicata alle innovazioni digitali nel racconto audiovisivo, che quest’anno si svolge in provincia di Roma ad Anticoli Corrado presso il Centro di Educazione Ambientale il Casone – Valle dell’Aniene dal 14 al 16 dicembre 2018, con incontri, proiezioni, mostre e dibattiti per un pubblico attento e curioso alle novità .

Si comincia venerdì 14 dicembre alle 17 con il racconto della prima “verità  impossibile” , quella dell’assassinio di Angelo Vassallo, cui è dedicata una parte della mostra “3D, il giornalismo a fumetti” che inaugura questa 3 giorni.
In esposizione, le tavole dalla storia “Il mistero del pescatore, indagine sulla morte di Angelo Vassallo” vincitore del premio Siani 2011, insieme alle copertine della più recente esperienza di giornalismo a fumetti in Italia, su un progetto di allestimento di Patrizia Di Terlizzi realizzato in collaborazione con Enrico Bagnerini con materiali di recupero assemblati con la tecnica upcycling.

Sempre venerdì 14 comincia con “Il fantasma dell’Auditel“, la trilogia di cortometraggi dedicata alle rilevazioni degli ascolti Tv basati sul libro-inchiesta di Giulio Gargia “L’arbitro è il venduto“.
A seguire, un film tedesco mai uscito nelle sale italiane “Free Rainer – attacco all’Auditel“, vero e proprio action movie di grande fruibilità  su un mistero – quello di come si formano le rilevazioni del pubblico televisivo – ancora non risolto.

Sabato 15 dicembre sarà  la volta di un incontro sul tema del giornalista infiltrato, e sul caso Fan page, coordinato dall’associazione articolo 21.
Il programma prevede poi il docufilm “Gli ammutinati dell’Auditel“, e di seguito il film “L’inventore di favole” di Billy Ray che già  nel 2003 anticipava il problema delle “fake news“. Con un singolare rovesciamento di ruoli: in questa storia è il giornalismo on line che scopre una “bufala” della carta stampata.

Infine domenica chiusura con un iniziativa originale a cura dell’associazione Transart e del giornalista / poeta Fabio Sebastiani: un pomeriggio poetico dedicato alla spinta che porta alcuni giornalisti a rischiare e perdere la vita per il loro lavoro.
Ultimi in ordine di tempo Jà n Kuciak ucciso insieme con sua fidanzata, Martina Kusnirova, nella loro abitazione di Velka Maca, a 65 chilometri da Bratislava, lo scorso 26 febbraio, Dafne Caruana, la giornalista maltese saltata in aria per una bomba piazzata nella sua macchina nell’ottobre 2017, e i giornalisti turchi Can Dundar ed Erdem Gul arrestati per aver scoperto che i servizi segreti turchi rifornivano l’Isis di armi e munizioni ma anche il giornalista di Report Federico Ruffo minacciato per aver parlato dei rapporti tra la Juve e la n’drangheta.

Si chiude poi con la docufiction “La scomparsa dell’Auditel” che conclude la trilogia e un esilarante docufilm “The Yes Men fix the world“, in cui gli autori Mike Bonanno, Andy Bichlbaum e Kurt Engfehr, sorta di Iene anglosassoni, articolano una serie di beffe mediatiche alle multinazionali, giocando sui meccanismi del mainstream giornalistico.

Le iniziative saranno precedute da Apericene che sarà  possibile prenotare su info@valledellaniene.com.

Il festival è realizzato dalla cooperativa Tam Tam in collaborazione con l’associazione Articolo 21, Legambiente Mondi Possibili, APS Tavola Rotonda, il Casone Valle dell’Aniene con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Anticoli Corrado e di Roviano webmaster: Roberto Tupone – Linux Club Italia.
Direzione artistica Giulio Gargia.

www.tamtamdigifest.it – info : tamtamcoop@libero.it
FB : tamtamdigifest

Le ragioni di un Festival

Quasi 10 anni prima dell’avvento del termine “fake news“, un libro di Furio Colombo coniava la definizione di “post giornalismo“, ovvero di un’epoca segnata da notizie che non nascono dalla realtà  dei fatti, ma da decisioni o esigenze di centri di potere che guidano la parabola delle notizie e ne decidono la scomparsa. E’ un meccanismo perverso di spettacoli, innanzitutto di “talk show” ma non solo, che amplifica e impone nascita, sviluppo, dominio e cancellazione di notizie artificiali o nate dalla deformazione dei fatti fino a ridurli al materiale desiderato.
Insomma, la notizia reale sta alla post-notizia del talk show come la produzione economica sta ai derivati finanziari. Il post-giornalismo è come la bolla dei “subprime”, che si sono alimentati di essa fino a scoppiare. Prima o poi anch’esso scoppierà , ma intanto ingoia risorse, occupa spazi, devasta coscienze. E quando finirà , la catastrofe sarà  tale che ci vorranno decenni prima di ricostruire la credibilità  perduta dei media e dei giornalisti.
Perciò questa rassegna è focalizzata sul tema delle “verità  impossibili”. Per sottolineare che oggi più che mai c’è bisogno di qualcuno che faccia questo lavoro. Una rassegna che non è solo un ricordo dei personaggi che hanno dedicato la vita alla ricerca della verità  ma anche una disamina di quei meccanismi di potere, crimine organizzato, rapporti internazionale e di intrecci tra essi e la finanza che rendono questa ricerca della verità  molto difficile.